Uomo politico sovietico. Conseguita la laurea in Ingegneria, si dedicò
dapprima all'insegnamento, diventando poi segretario del PCUS cittadino a
Jaroslavl'. Nel 1969 venne chiamato a Mosca come vicedirettore del dipartimento
per la propaganda del comitato centrale del partito, passando nel 1978 alla
direzione dell'istituto di scienze sociali dello stesso comitato e,
successivamente, del dipartimento per la scienza e l'istruzione. Nel 1986, con
l'ascesa al potere di M. Gorbaciov, entrò a far parte della segreteria
del partito e, due anni più tardi, sostituì E. Ligaciov come
responsabile dell'ideologia, divenendo così figura di primo piano della
scena politica sovietica. Fedele a Gorbaciov, fu coinvolto nello scontro fra
quest'ultimo e l'ala più conservatrice del partito, e nel 1990 fu
costretto a cedere la sua carica ad A. Dzasokhov e a lasciare il Politburo.
Entrato a far parte del Consiglio presidenziale, dopo la caduta del regime
comunista, nel 1991, lasciò l'attività politica (n. Jaroslavl'
1929).